DEMOCRAZIA CRISTIANA
DER NATIONAL POLITISCHE SEKRETÄR
Prof. Nino Luciani, in Zusammenarbeit mit Ing.S.Vecchi vom CN
- an die Parlamentarier des EPP
- z.K: an den Präsidenten des EPP Manfred WEBER
Die
Democrazia Cristiana, Gründer des EPP, will das EPP in Italien wieder bekräftigen und
ist besorgt um die Abstimmungsniedergang in der Europawahl 2024.
Die
Democrazia Cristiana, die die Partei von De Gasperi war und die Referenzpartei für
Katholischen und nicht Katholischen mit gleichen Werten ist, die eine der Grundparteien
der UEDC und EPP zusammen mit Andern ist, IST NICHT AUFGELÖST.
Die
DC hatte sich bei den Europawahlen vom 6.-7. Juni 2024 mit ihrem eigenen Namen und Symbol,
dem Kreuzschild, präsentiert und hatte das Recht auf Ausnahme von der
Unterschriftensammlung, wie es durch einen Beschluss des Berufungsgerichts Rom (Corte
di Appello di Roma ) bereits seit 2018 für die Parlamentswahlen in Italien
2018 festgelegt wurde. Sehen Sie auf Anhang 1: Aber dann war die DC von den
Europawahlen ausgeschlossen worden, aufgrund des Widerstands der UDC (unbeanstandet von M.
Weber) gegen die Präsentation des Kreuzschild-Symbols. Jetzt wird das Urteil des
Zivilgerichts Rom für den 25. Januar 2025 erwartet.
Wir stellen ihre
rechtliche und historische Kontinuität dar und wollen sie den Italienern und Europäern
wieder vorschlagen, damit ihre politische Kontinuität nach langer Abwesenheit ebenfalls
nachgeholt wird.
In der Post Scriptum Fußnote sind sämtliche Links aufgeführt,
um die juristischen Akte zuzugreifen, welche unsere Behauptungen beweisen und
legitimieren.
Nichtdestotrotz haben
wir während der Europawahl 2024 ohne Erfolg versucht, uns über Manfred WEBER in
Verbindung mit dem EPP zu setzen. WEBER hat unsere Briefe völlig ignoriert, in denen wir
um eine politische Unterstützung für die Reorganisation unserer Partei gebeten haben und
darum, dass wir wieder Politik nach der Spur des EPP betreiben können.
Wir stellen das
Schweigen von M. WEBER fest, deswegen wenden wir uns an das ganze EPP, um zu verstehen,
welche die Gründe der Stille von WEBER sind. Wir verdächtigen, dass eine italienische
politische Partei der „Konkurrenz“ ihr Veto eingelegt hat.
Wir befürchten, dass
sich Forza Italia wegen Angst einer Konkurrenz von der Mitte negativ eingesetzt hat.
Wäre diese der Fall,
appellieren wir an das allgemeine Interesse des EPP, da sich die Zustimmungen von Forza
Italia zugunsten der mittlerweile
mehrheitlichen souveränistischen
Rechte im italienischen Zusammenhang stark gemindert hat. Dies soll die Wiederkehr der
Democrazia Cristiana auf den Stimmzettel fördern. Die Democrazia Cristiana, Grundpartei
1954 des EPP, beabsichtigt, die Verbindung mit dem EPP zu bestätigen, es sei denn, das
EPP behauptet, dass sie sich von der Democrazia Cristiana distanziert.
Immer noch heute ist Forza Italia eine Partei wie ein Geschäftszweig, die im
Parlament Mediaset als Konkurrent von RAI – öffentliche italienische
Rundfunkgesellschaft – verteidigt. Dies stellt einen
Interessenkonflikt zwischen öffentlich und privat dar. Dies wurde kürzlich im Parlament
sehr deutlich, als eine Änderung der RAI-Gebühr, des öffentlichen Konkurrenten von
Mediaset, zur Diskussion stand.
Zum Schluss möchten
wir WEBER anzufragen, die Gelegenheit noch einmal zu überdenken, die Democrazia Cristiana
formell und offiziell als Beitretpartei und Gründpartei zuerst des UEDC und danach des
EPP anzuerkennen.
Auf diese Mitgliedschaft hat die Democrazia Cristianna immer stolz Anspruch erhoben.
Mit freundlichen Grüßen |
DEMOCRAZIA CRISTIANA
IL SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE
Prof. Nino Luciani, in collaborazione
con l'Ing. S.Vecchi (CN)
- Ai parlamentari del PPE
- p.c. : Al presidente del PPE Manfred WEBER
La Democrazia
Cristiana, partito fondatore del PPE, vuole riaffermare il PPE in Italia, ed è
preoccupata del calo di voti al PPE nelle elezioni europee di giugno 2024.
La Democrazia Cristiana, partito che fu di De Gasperi, partito di
riferimento di cattolici e di non cattolici di medesimi valori, partito fondatore (con
altri) della UEDC e del PPE, NON E’SCIOLTA.
La DC si era presentata alla elezioni europee del 6-7 giugno 2024 con proprio nome
e simbolo scudo crociato, e con diritto alla esenzione dalle firme, come da provvedimento
della Corte
di Appello di Roma, già per le elezioni politiche 2018 in Italia.
Ma poi la DC era stata esclusa dalle elezioni europee, causa opposizione della UDC (non
contrastata da M. Weber) a presentare il simbolo scudo crociato. Adesso è atteso giudizio
del Tribunale civile di Roma per il 25 gennaio 2025.
Noi, che ne siamo
la continuità storica e giuridica, la riproponiamo ai cittadini italiani ed europei per
recuperarne anche la continuità politica, dopo una lunga assenza. Nel Poscritto, in fondo
pagina, sono indicati i link per vederne gli
atti giuridici che provano e legittimano le nostre affermazioni.
Ciò nonostante, nel corso delle elezioni
europee 2024, abbiamo (invano) cercato un
punto di contatto con il PPE attraverso Manfred WEBER, che ha completamente ignorato le
nostre lettere con le quali si chiedeva un sostegno politico nel cammino di
riorganizzazione del nostro partito e, sia ben chiaro, di poter riprendere a fare politica
nel solco del PPE.
Preso atto del silenzio di M. WEBER, ci
rivolgiamo a tutto il PPE per capire da dove derivi il suo silenzio. Noi sospettiamo che
un partito italiano concorrente abbia posto il veto.
Noi temiamo che Forza Italia, timorosa di una
concorrenza al Centro, abbia interloquito negativamente nei nostri confronti.
Se così fosse, ci appelliamo agli interessi
generali del PPE che, nel contesto politico italiano di riferimento, si è anche visto
crollare il consenso di Forza Italia a favore della destra sovranista ormai maggioritaria.
Questo dovrebbe favorire la riproposizione
della Democrazia Cristiana nelle schede elettorali. La DC, fondatore del PPE nel 1954, intende confermare
questo legame, salvo che il PPE oggi dichiari
apertamente che si dissocia dalla DC.
Forza Italia è tuttora un partito che (quasi ramo di azienda)
difende, in parlamento, Mediaset concorrente della RAI, azienda pubblica. Questo costituisce un conflitto
di interessi tra pubblico e privato; e questo è stato chiarissimo, di recente, in
Parlamento, quando fu in discussione una modifica del canone della RAI, azienda pubblica
concorrente di Mediaset.
Come conclusione, chiediamo a WEBER di riconsiderare
l’opportunità di riconoscere alla DC, con atto formale ed ufficiale, la qualifica di
partito aderente e fondatore della UEDC prima e del PPE.
Cordiali saluti
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